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Stages e laboratori specialistici |
La “maschera” pone in evidenza lo scarto tra entità e identità; ciò
che si nasconde dietro il velo dell’apparenza. Osservando una
maschera ci viene immediatamente da pensare che dietro ad ogni cosa,
anche la più banale, sia possibile ricercare un significato profondo
che non si percepisce all’apparenza.
La maschera è anche un “significato”, ma per dirlo in maniera più
esatta: essa consisterebbe in una significanza basata principalmente
sull’ambivalenza del significato che può assumere non solo nella sua
accezione negativa di camuffatrice della realtà ma intesa anche come
mezzo per far emergere ciò che è più nascosto e profondo.
Infatti: La maschera nasconde ciò che è vero (quello che dietro a
lei sta) per proteggerne la sua profondità e al tempo stesso lo
imprigiona. Poi esistono le maschere del “Teatro della vita”, quelle
legate alla quotidianità e ai giuoco dei ruoli; alle teste contro
teste, ai tavoli contro tavoli, alle cifre, alle date, ai numeri, e
a tutti alcuni quegli aspetti che prendono il sopravvento
nell’essere umano producendo identità mascherate che sono al
servizio dei dei rapporti sociali.
Quindi, nell’uomo la maschera è doppia: la prima costituisce la
maschera sociale e la seconda è quella che rivela l’individuo
attraverso un continuo di riaffioramenti e svelamenti di un’identità
sepolta.
Gli stages legati al programma “Le maschere” sono rivolti ad attori
e a persone interessate al teatro. Sono diversificati a seconda
delle maschere proposte. La maschera neutra vi aiuterà ad essere più
consapevoli del vostro corpo, quelle espressive ad entrare nel mondo
delle emozioni, le mezze maschere a trovare il livello teatrale
della “Commedia dell'arte”. Nella proposta più articolata di “Le
masque qui bouge” saranno i partecipanti stessi a costruirsi la loro
maschera teatrale. Indossare una maschera corrisponde ad un vecchio
principio infantile e primitivo, e in questa azione è contenuta
tutta l’essenza del teatro: fingere di essere un altro, camuffarsi
per apparire in un altro modo, trasformarsi in un’altra cosa...
Tutti gli stages sono basati su improvvisazioni ed esercizi teatrali
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La maschera neutra (10 ore)
Questo “oggetto” che si mette in viso deve permettere a chi lo
indossa di raggiungere lo stato di neutralità che precede
l’azione, uno stato di ricettività riguardante ciò che ci
circonda, senza conflitti interiori. La maschera neutra pone
l’attore in una condizione di scoperta, d’apertura, di
disponibilità a ricevere. Sotto ogni maschera neutra il volto
scompare e si percepisce in modo più definito la modellazione
del corpo. La maschera neutra è la maschera della calma, non ci
sono conflitti, ci porta nel mondo dell'equilibrio e del
silenzio.
La maschera neutra è lo strumento teatrale più adatto per
favorire la consapevolezza della propria comunicazione corporea
e per superare l'aneddoto ed la farsa.
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Le mezze maschere (10 ore)
In questo stage oltre alle improvvisazioni ed agli esercizi
teatrali propongo un lavoro sulla voce in cui metteremo in
collegamento il movimento con il suono o la parola. La parola
prenderà forma come un organismo vivente che a volte perderà il
suo significato originario.
Si utilizzeranno anche poesie e piccole battute teatrali che
saranno strapazzate per l'occorrenza.
Tutti avranno modo di scoprire le mezze maschere e di trovare,
con il mio aiuto, il livello teatrale della Commedia dell'arte.
Un livello molto alto in cui la voce, i sentimenti e le azioni
sono alla potenza.
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Le maschere espressive (10 ore)
Stage basato su improvvisazioni e movimento. Scoperta
dell’oggetto-maschera, imparare a “scuoterlo” cioè a far vivere
la maschera come se fosse un personaggio. I partecipanti
indosseranno sia maschere di carattere che larvali. Imparano ad
entrare nella maschera, avvertendo ciò che l'ha fatta nascere,
ne ritrovano il fondo e cercano la risonanza in sè. Si
sperimenteranno improvvisazioni con e contro la maschera.
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Le masque qui bouge (18 ore)
Processo creativo della propria maschera e realizzazione. Ritmo
– spazio – dinamica della maschera in scena. I vari personaggi
di una maschera. Maschere neutre, larvali, espressive e mezze
maschere. Improvvisazioni: le temps du silence.
Durante questo stage i partecipanti costruiranno una maschera in
carta pesta partendo dal proprio viso, utilizzeranno le mie
maschere durante le improvvisazione e attraverso esercizi
teatrali apprenderanno come muoversi in scena.
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