Come le favole stimolano la fantasia dei bambini, la musica in età più avanzata riuscirà sicuramente a fare altrettanto. La musica rappresenta una fonte di piacere: uno stato emotivo “naturale” dove la reazione/espressione motoria che ne può derivare è creata dal soggetto.

A ogni modo, le emozioni collegate alla musica cambiano da individuo a individuo: dalla gioia alla malinconia.
La musica possiede anche uno speciale “via libera motorio” non solamente interpretativo ma anche fattivo.
Inerente alla musica c’è il ritmo; il ritmo è un principio organizzativo del tempo e dello spazio. E nello spazio ci sono le cose, gli altri, il mondo.
Produrre suoni, creare musica, ascoltare e muoversi genera comunque una relazione sociale.
Anche da questo si può imparare ad assumersi l’iniziativa, a svelarsi, a decidere, a condurre, ad aspettare, ad osservare ed ascoltare gli altri, ad includersi, a rispondere, semplicemente ad esprimersi…

Questo stage è basato sull’ascolto della musica, sul movimento e sulle improvvisazioni.
L'avvicinamento alla musica e ad alcune composizioni ci aiuterà a percepirne i movimenti interni, le cadute, le esplosioni, i raggruppamenti. Potremo così utilizzarla teatralmente, rapportarci a lei come se fosse un personaggio e “giocare” con lei e con il pubblico...

Stage (10 ore)

• Avvicinamento alla musica e suo utilizzo teatrale.

• Riconoscimento dei suoi movimenti interni, mettersi con/contro di lei, costruirne il gioco teatrale.

• Imparare a rapportarsi alla musica come se fosse un personaggio.