MINDFULNESS
Consapevolezza, applicazione pratica a tutti gli ambiti
Anni fa, ma neanche tanti, una mia amica milanese, che nonostante fosse una “donna di successo”, stava studiando per la terza laurea, mi ha detto che stava facendo un corso di mindfulness. La prima volta che sentivo questa parola, a cui ho dato valore n dall’adolescenza, è accaduto in un contesto accademico, universitario.
Era elettrizzata ed entusiasta: nelle lunghe telefonate che facevamo mi raccontava gli esercizi che praticava, la filosofia alla base di questa mindfulness ed i grandi risultati che aveva ottenuto in ambito psicologico. Dopo un paio di telefonate in cui mi scervellavo e provavo una certa invidia per la possibilità che le era stata data, mi sono resa conto che io pratico mindfulness da anni, che la mindfulness mi ha sostenuto e mi sostiene nella mia vita, che la mindfulness è semplicemente consapevolezza delle proprie azioni e dei propri pensieri, che è una modalità di prestare attenzione al momento presente, vuol dire in pratica: “meditare”.
Ho deciso quindi di inserirla in questo contesto perchè è uno strumento che utilizzo quotidianamente per la mia tranquillità personale e che, considerata la valenza dei risultati, cerco di offrire a qualsiasi paziente, sia esso bambino o adulto, in terapia individuale o in un gruppo di formazione.
Ho iniziato a “meditare” – sperimentavo diverse tecniche, facevo esercizi mentali, esercizi di respirazione ponendo attenzione ai messaggi del mio corpo – e ad avvicinarmi alla filosofia buddista da quando avevo15 anni. Ho continuato a praticare, studiare, sperimentare facendo propri alcuni concetti che mi aiutavano:
• stare nel presente;
• non giudicare;
• apprezzare le piccole cose;
• contemplare la natura.
Solamente dopo la telefonata con la mia amica ho scoperto che già nel 1979, presso l’università di Massachusetts, il concetto psicologico di mindfulness era stato stato applicato alla psicologia e psichiatria clinica da Jon Kabat-Zinn ideando un “programma di riduzione dello stress”, ispirato ai principi ed alla pratica buddista (fondata da Budda più di 2.500 anni fa). Ora è utilizzata soprattutto per ridurre ansia, depressione e stress.
Mindfulness ci aiuta a vivere. Non solamente a sopravvivere. Con presenza e saggezza, porta nella nostra vita un senso di calma e gentilezza e: focalizzandoci sugli aspetti del momento presente, non ci perdiamo nelle memorie del passato oppure nelle preoccupazioni per il futuro.
Ci permette di trasformare le nostre esperienze e ci consente anche di capire come reagiamo a determinate situazioni. Con la pratica riusciremo a percepire la nostra vita con maggior chiarezza.
Cambiando il tipo di approccio diventiamo più produttivi e troviamo nuove soluzioni ed opportunità di vita che non potevamo neppure immaginare. Di certo ci aiuta a vivere in un modo migliore!