“Fin da subito ho sentito da parte di Mirella una grande empatia e apertura all’ascolto. Il modo aperto e gentile di Mirella mi ha dato fiducia nel poter parlare liberamente dei miei pensieri e stati d’animo riguardo a scelte future, sia di natura professionale che personale. Mirella ha saputo, con metodo e struttura, guidarmi verso un più completo apprezzamento delle mie idee, e ad accrescere la fiducia nelle mie risorse personali per poterle realizzare.
Sono molto felice di aver avuto modo di conoscere Mirella, persona speciale e già per me familiare. Amica direi. Grazie ancora di tutto Mirella e ti scriverò presto per farti sapere come va. Un abbraccio e a presto” – Michele Salviato
“Buongiorno, ho conosciuto Mirella nell’ambiente sportivo del pattinaggio corsa, io ero un’atleta e lei la madre di una mia compagna di squadra. Mi rivolsi a Mirella nel 2009 quando, in seguito alla convocazione per i mondiali di pattinaggio, mi fu consigliato dai miei allenatori di seguire delle sessioni di training autogeno.
Da quell’evento in poi decisi di voler proseguire tali incontri e, visti i benefici, agli appuntamenti settimanali di training autogeno presero parte con me anche molti dei compagni di squadra.
Grazie a questo percorso divenni più concentrata, riuscivo a focalizzare al meglio i miei obiettivi e, grazie all’insegnamento di piccole e veloci tecniche di visualizzazione, potevo anche gestire meglio la tensione pregara.
Mi accorsi, inoltre, che tutti questi benefici non rimanevano relegati al solo ambito sportivo ma coinvolgevano tutta la mia sfera personale, modificando e migliorando il mio approccio alle situazioni quotidiane.
Le sedute di gruppo con i compagni di squadra hanno permesso di creare un ancora maggiore coesione tra di noi ed erano un tale divertimento che anche a distanza di anni ancora rido al pensiero di quei momenti.
Per tutto questo ci tengo a ringraziare Mirella per la sua enorme disponibilità, per il suo ottimismo e per tutto il bene che ha saputo dare grazie alla sua competenza e alle sue capacità” – Valentina Fede
“Grazie per il tuo prezioso contributo e per il tuo lavoro veramente lodevole”– Annarita Zuffi
“Ciao Mirella, grazie ancora per ieri, mi ha dato molta energia l’incontro con te e sapere che tu ci sei!”
“Volevo ringraziarti per il bel percorso fatto insieme. Avevo intrapreso questo percorso sotto la segnalazione di un’amica che lavora nel Mondo del Coaching ed avevo interesse a capire cosa fosse e come avrebbe potuto arricchirmi: sono rimasta molto soddisfatta. Non solo ho capito cosa sia il coaching (o almeno mi ha dato un’idea di cosa sia) ma sono riuscita a sbrogliare qualche matassa mentale che durante il lockdown era lì confusa e non ben definita.
Ti ringrazio per avermi fatto pensare, ragionare e nel caso dall’impazienza trovare un metodo per tenerla sotto controllo.
Ora posso riprendere la mia vita e tra l’altro ho deciso di iscrivermi ad un Accademia online per alcuni corsi come PNL e Digital Marketing.
Grazie ancora per tutto bellissima esperienza.” – Benedetta Galasso
“Cara Mirella,
Ti scrivo per ringraziarti. Le tre sessioni con te sono state realmente un “dono”. Oltre che essere una grande professionista mi hai aiutata a trovare risorse che non sapevo di avere. Anche se sono state solo 3 sessioni gli apprendimenti e la consapevolezza che hanno generato sono certa mi saranno utili nella mia vita personale e professionale. Grazie per questa opportunità di crescita. Un abbraccio” – Giorgia Valenti
“Lavorare con Mirella è semplicemente strepitoso, divertente e professionalmente stimolante.” – Chicca
“Mirella! Sono passati due anni e sto ancora facendo “Special Time” con i miei figli. Funziona ancora, grazie! Ieri Giuseppe mi ha addirittura parlato dei suoi problemi con la ragazza. Si, si è fidanzato e dopo la bocciatura studia e vuole recuperare l’anno perso. Grazie ancora! Dai organizziamo qualcosa qui a Genova ancora! Un abbraccio” – Anna F.
“Gentile Mirella,
mi scusi per questa mia email, ma non ho resistito! Volevo esprimerle la gratitudine che provo per gli incontri che ci ha offerto. Una sala consigliare fredda e vuota ma che dal suono della sua campana si è riscaldata e riempita di energia, desiderio di cambiare e armonia. Ho subito applicato i suoi “consigli”. Ci crede che mia figlia ora tiene la camera in ordine e che sono già uscita due volte con mio marito? Grazie” – Maria
“Carissima Mirella
cercando le parole più appropriate per sintetizzare le nostre esperienze di lavoro insieme, mi sono apparse due immagini dei tarocchi che meglio di ogni altra cosa mi ricordano quei momenti e che penso ti rappresentino profondamente: la Forza e il Mago.
Iniziamo dal Mago, il numero uno. È una carta che mette allegria, il personaggio porta un cappello e indossa un costume colorato, sopra il tavolo una serie di oggetti da utilizzare a piacere, una borsetta piena di sorprese e una bacchetta magica per operare magie. Per il Mago tutto è possibile, è l’entusiasmo dell’inizio che colora ogni cosa di originalità, passione e magia.
La Forza, numero undici, è la prima carta della seconda decina. Una giovane donna, con presenza e fermezza, a mani nude, apre la bocca del leone. Ben radicata a terra, la Forza, gestisce e guida con tranquillità gli istinti primordiali. Il cappello a otto, il simbolo dell’infinito, è diventato giallo, il colore della Conoscenza.
I due archetipi sono tra loro complementari: la Forza senza il Mago non sa esprimersi e comunicare, il Mago senza la Forza rischia di essere solo un clown e un giocoliere.
Ho avuto il piacere di vedere all’opera queste due forze durante i nostri incontri con adulti, genitori e bambini. Anche nei momenti più delicati, la tua capacità di sostenere con forza e leggerezza, di essere pienamente presente, di comunicare con chiarezza e lealtà senza mai oltrepassare il giusto limite sono gli aspetti che ricordo maggiormente e che sperimento tuttora nella nostra lunga e profonda amicizia.” – Bea
“Sintetizzare in poche righe il pluriennale rapporto intercorso tra noi e Mirella e tra Mirella e i nostri alunni non è facile.
Mirella è sicuramente un’“Esperta” con la “E” maiuscola.
Ha sempre saputo proporre ai ragazzi esperienze valide, nuove e significative, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi concordati con i docenti.
Lo testimoniano, tra le altre cose, le numerose riflessioni ed e-mail scritte dai nostri studenti e a lei indirizzate al termine dell’attività di animazione teatrale.
Noi docenti che abbiamo avuto l’opportunità e la fortuna di percorrere un tratto della nostra strada lavorativa con lei ne abbiamo apprezzato la professionalità, il rigore e la profonda sensibilità che le hanno sempre permesso di interagire in modo significativo e costruttivo contemporaneamente con la classe e con il singolo alunno.”
Manuela Sacchi e Rossana Cannavacciuolo – Docenti di Lettere della Scuola Secondaria di primo grado di Busnago (MB)
“Il ricordo del laboratorio di mimo e movimento organizzato e condotto da Mirella nella stagione 1992/’93 a Milano è incastonato nella mia memoria come una pietra preziosa.
Avevo trovato il volantino che lo pubblicizzava alla reception di un’agenzia di babysitter per cui lavorava la mia compagna dell’epoca.
Fu proprio lei che m’incoraggiò ad iscrivermi, e anche se ci mollammo pochi mesi dopo le sono riconoscente per avermi convinto a partecipare.
Aver conosciuto Mirella, aver imparato da lei a muovere il corpo in funzione del palcoscenico, anche se il nostro palcoscenico era il pavimento di un centro yoga, essermi divertito con i miei compagni di corso di cui ancora oggi, a vent’anni di distanza, ricordo volti e nomi (c’era anche la campionessa olimpica di scherma Margherita Zalaffi) è stata una delle esperienze più formative della mia vita.
Mirella è un’artista di alto rango ma la sua migliore qualità è quella di cui ciascuna persona dedita all’insegnamento dovrebbe essere dotata: la modestia.
Divertirsi insieme ai suoi allievi è la chiave del suo “metodo “. Miri, non sarebbe ora di ricominciare a fare qualcosa insieme? – Emilio M. Catellani
“Eccezionalmente, quest’anno metto per iscritto le mie riflessioni per lasciarle ai posteri!
L’intervento della Treves è stato positivo e si è inserito in modo armonico e produttivo sia nel lavoro educativo sia nel processo evolutivo dei ragazzi. …….Per me insegnante, le attività proposte sono state interessanti e stimolanti. Mi hanno fornito l’occasione di lavorare con i ragazzi, di osservarli agire in situazioni diverse dal solito, di raccogliere utili informazioni sulle loro caratteristiche e potenzialità personali……..Forse ho finito, forse…Queste mie parole suonano (e sono!) come un apprezzamento al lavoro svolto. Grazie.” – Ornella
“Ciao Mirella, ogni volta che ti penso oppure che ti incontro per sbt, mi torna in mente il periodo più brutto della mia vita. Tu sei stata la luce mandata dal mio angelo custode, mi hai guidata a ritrovare la mia autostima che non riuscivo più a trovare. Ricordo i nostri incontri a casa tua con altre donne- amiche , dove ci aiutavi a condividere un dolore … perché eravamo “collegate” come tu ci insegnavi.
Oggi, se guardo indietro, vedo me stessa in balia delle onde ma ho in mente sempre te che mi hai teso una mano e mi hai aiutata in un modo davvero fantastico.
La tua esperienza nel lavoro e la tua forte empatia ti distinguono da tanti altri professionisti che non riescono a leggere il cuore delle persone. Ti ringrazio infinitamente” – S.T.
“Ho conosciuto Mirella mentre cercavo un asilo nido dove svolgere il tirocinio universitario e lei era la coordinatrice… dal nostro primo incontro ho capito che avrei fatto un’esperienza unica e così é stata! Mi ha coinvolta in molte iniziative e ho avuto modo di conoscere e approfondire la tecnica dell’holding diventata il mio argomento tesi di laurea. Una professionista stimolate, creativa e generosa. Grazie di tutto!”– Erica
“Conosco Mirella Treves da 14 anni. Quando ho avuto modo di lavorare su me stessa con lei ero diventata da poco mamma. È stata per me un solido aiuto,un mix di professionalità e umanità che non ho mai dimenticato.
Tutto’ora ripenso al lavoro di teatro che aveva messo su per aiutare noi mamme a gestire le nostre ansie e emozioni, al lavoro che aveva fatto con me per usare al meglio la rabbia, alla sua dolcezza quando ho fatto il corso di respirazione pre parto e tutta la fatica che ha quotidianamente condiviso con me quando avevo problemi di allattamento.
Mirella è una persona competente, appassionata del suo lavoro sempre aggiornata e presente.” – Federica T
“Volevo ringraziarti per questo assaggio di coaching innanzitutto perché sei una persona molto empatica ed “accogliente” e poi perché, anche se ancora ce n’è di strada da fare, ho capito che intanto molte cose su di me le so già, devo solo trovare un modo per accendere il motore, e che quindi la percezione che ho di me non è molto distante da quella che hanno gli altri. Spero di poterti inviare presto qualche buona notizia sulla progressione della tabella di marcia. Buona domenica ????”
“Gentile Mirella,
ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato e per la tua capacità d’ascolto.
Non avevo una problematica specifica da affrontare, ma mi incuriosiva il confronto su tematiche organizzative legate al mondo delle associazioni e del volontariato.
“Mondi” che riescono a motivare le masse ed a creare consensi. E che necessitano di essere gestiti con equilibrio in quanto nelle Associazioni la motivazione e l’ambizione vanno stimolate con leve diverse rispetto ai perimetri aziendali.
La necessità di adeguamento dei comportamenti causati dalla pandemia, inoltre, impone alle figure di sintesi un nuovo modo di gestire i gruppi, con l’obbligo di una visione positiva che sia in grado di cogliere le opportunità dal cambiamento.
Ringrazio nuovamente te e ICF per il “dono” ricevuto. Perché tale è l’offerta da parte di un professionista della preziosa risorsa “tempo”.
Un vero atto d’amore, figlio della consapevolezza dell’importanza anche sociale della propria professione.
Piacere di averti conosciuta.
Un cordiale saluto.” – Attilio Leonardo
“Ero mamma di un bambino di un anno e mezzo, che frequentava il nido comunale e leggo di questa iniziativa mezza disposizione per le mamme come me: incontri tra le mamme con un percorso di “improvvisazione teatrale”. Mi affascina.
Ci vado e incontro, insieme ad altre mamme, la nostra “guida”, Mirella: sorriso aperto, occhi penetranti, look originalissimo, poche parole dirette, oneste e dense …poi tanta vera improvvisazione su come è essere mamme, donne, mogli, fragili, forti, con paure, angosce, desideri; con l’inadeguatezza, da tutte condivisa, di essere mamme, di avere a volte solo voglia di non sentire nulla e dormire, con la vergogna del rifiuto provato di fronte al nostro bambino col desiderio di chiedergli scusa e dirgli che lui è il cuore del nostro cuore.
Mirella ci ha tirato fuori, quell’anno, tutto questo e molto di più, al ritmo di scenette, in cui ognuna di noi recitava il ruolo di se stessa o del marito o del bambino, come ognuna di noi lo vedeva.
Sedute in cerchio a terra, con la campanella tibetana, con le maschere del teatro greco sul volto a dare emozione alle nostre emozioni, una di fronte all’altra ad urlare dando voce alla rabbia fino a piangere di un pianto liberatorio, ridendo e superando timidezza e ritrosia. Alla fine abbiamo anche mostrato, con un piccolo spettacolo, il nostro percorso dell’anima di quelle, che resteranno nel mio cuore, per sempre, le “mamme attrici””.
Questo è stato il mio incontro con Mirella, splendida attrice dei sentimenti che in un momento delicato della mia vita, mentre con tante domande mi affacciavo alla più bella avventura, essere mamma, mi ha aiutato a conoscere, sorridendo, una parte di me tirando fuori il coraggio di mostrarla anche agli altri e, soprattutto, al mio bambino. Grazie Mirella.” – Nicoletta
“La nostra collaborazione mi ha permesso di crescere non solo a livello professionale ma anche umano, con il suo esempio e il tempo trascorso insieme ho imparato tanto ed è stata per me sia una guida professionale che un insegnante di vita. Un immenso grazie Maestra!” – Erica
“Grazie dottoressa, ho seguito i suoi suggerimenti e Federica ha fatto la doccia senza piangere, faceva la sirenetta. Non pensavo che ci voleva così poco! Grazie ancora”
“You gave me the best session I ever had!” – Louise R, London
My friend suggested me to contact Mirella since I was stuck with work and family. It’s incredible how fast and effective the path was” – Ingrid F
Mirella’s presence was a source of security and inspiration through a really difficult time
I happily recommend Mirella as a strong motivator and open hearted life coach! Thank you for all, I am still sticking to all” – Marc F. New York
I met Mirella while I was looking for a nursery for my university internship and she was the coordinator … from our first meeting I understood that I would have a unique experience and so it was! She involved me in many initiatives and I got to learn different techniques that I still use.” – Erica
Now I can do a lot of things that I couldn’t do before and learning techniques of meditation, visualization and positive thinking I feel much happier and satisfied of my life.” – Jo
“Un’esperienza originale all’asilo “Il Passerotto”. Diciannove bambini dagli otto ai trenta mesi hanno passato la notte lontani dai propri genitori, in compagnia delle educatrici, tra giochi e favole.”
“CASTEL DI LAMA – È stata un’esperienza certamente singolare quella che hanno vissuto i bambini dell’asilo nido “Il Passerotto”di Castel di Lama, nella notte tra sabato 17 e domenica 18 maggio. I giovanissimi ospiti del nido,19 bambini dagli otto ai trenta mesi, hanno passato la notte in compagnia delle educatrici e di “Arcobaleno e Lollo”, due pelouches che, investiti emotivamente, hanno permesso ai piccoli di rielaborare e superare alcune loro paure e difficoltà, lontani dai propri genitori.
La proposta si colloca nel progetto di sostegno alla genitorialità che Mirella Treves, coordinatrice del nido e dei laboratori del “Paese delle Meraviglie”, ha avviato durante l’anno scolastico in corso, riscontrando molta partecipazione. Il metodo didattico della Treves parte dall’idea di mettere al servizio degli altri la propria esperienza di educatrice e di madre e di sostenere la coppia. L’obiettivo è diffondere serenità e tranquillità nei bambini, anche attraverso attività collettive, il racconto di favole e l’utilizzo di oggetti transizionali, come i pelouches. Dopo un primo momento di accoglienza, in cui i genitori hanno comunicato alle educatrici i bisogni particolari dei figli, i bambini sono stati coinvolti in diverse attività legate all’avventuroso progetto educativo: separarsi per una notte dai genitori, e viceversa fare in modo che genitori troppo apprensivi superino le loro preoccupazione per i piccoli.
«Il risultato più importante – dice Mirella Treves – è stato nella collaborazione di tutti per rendere possibile questa proposta. Ho sentito l’unità del gruppo, l’armonia, l’ascolto, il sostegno. Quando circola questo tipo di energia tra le persone tutto è possibile e quest’esperienza ne è stata una dimostrazione concreta».
(RIVIERA OGGI – quotidiano di informazione di: Nazzarena Ciabattoni – 21/05/08)”